INTERVISTA CESARE SALVI – PRESIDENTE AIOP ER

25 marzo 2025

INTERVISTA CESARE SALVI – PRESIDENTE AIOP ER

INTERVISTA AVV. CESARE SALVI – PRESIDENTE AIOP ER

 

Quale momento storico sta vivendo la sanità in Emilia-Romagna?

Il sistema sanitario regionale, al pari di altri settori produttivi, sta attraversando una fase di criticità dovuta in primo luogo al post Covid; fase emergenziale che ha costretto tutti gli attori del sistema a soluzioni complesse, affrontando un forte aumento dei costi senza adeguate misure di adeguamento tariffario, aumenti anche altamente speculativi come ad esempio nel settore energia. In secondo luogo, per l’esplosione della domanda da parte dei cittadini, soprattutto di prestazioni ambulatoriali e diagnostiche, oggettivamente difficili da gestire nel breve periodo.

Il sistema deve quindi riorganizzarsi e riallinearsi all’attuale situazione, sfruttando tutte le potenzialità delle strutture pubbliche e private accreditate. In ogni caso è indubbio che il finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale non sia sufficiente a garantire continuità e qualità delle prestazioni.

Quale è il contributo in termini di competenze, tecnologie digitali nonché risorse umane che le strutture AIOP ER offrono a questo territorio, quindi indirettamente al sistema sanitario e ai cittadini?

Come dicevo, le strutture private accreditate sono parte integrante del sistema sanitario; è una componente altamente efficiente che a fronte dell’utilizzo del 5% circa del fondo sanitario regionale offre oltre il 25% del totale delle prestazioni. Un dato direi esaustivo sull’importanza e sulla assoluta necessità di ampliare la loro attività per far fronte ai crescenti e mutati bisogni di salute dei cittadini. Credo di poter affermare che l’apporto delle nostre strutture sia già oggi indispensabile per la tenuta del sistema. Quanto a clinical competence, requisiti tecnologici e professionalità, posso solo ricordare che in Emilia-Romagna le 44 strutture private accreditate associate Aiop mettono a disposizione del sistema sanitario nazionale oltre 8.800 dipendenti (a cui si aggiunge il personale in regime libero professionale, soprattutto medico-chirurgico, per ulteriori 4.400 unità circa) ed oltre 5.300 posti letto. Dati molto rilevanti, con una forte valenza economica sul territorio, che contribuiscono al benessere non solo sanitario della nostra regione.      

Quale senso, quale significato dà all’espressione che caratterizza questa rubrica: “Una Sola Sanità”?

L’espressione “Una sola sanità” rappresenta la realtà del nostro sistema sanitario; un sistema misto, dove c’è ancora tanto da perfezionare e tanto da migliorare per giungere ad una vera e stabile integrazione, ma che costituisce l’unica soluzione per affrontare le necessità di un moderno ed articolato sistema sanitario, che deve confrontarsi con una popolazione sempre più anziana, con un crescente bisogno di salute. Concetto di salute inteso in senso ampio, dove vanno considerati tutti gli aspetti sanitari, dalla fase diagnostica a quella acuta, dalla riabilitazione alla gestione delle cronicità, all’assistenza ai pazienti non autosufficienti.

 

È passato un anno dal suo mandato di presidente AIOP ER, quale è il lavoro che sta portando avanti l’associazione?

La prima parte del mandato, fino alle elezioni regionali, ritengo sia stata ampiamente positiva; la linea di continuità con il precedente consiglio direttivo ha permesso all’Aiop di definire una serie di problematiche aperte da tempo.

Il cambio di legislatura, con la nomina di un nuovo Presidente regionale, un nuovo Assessore alla salute e un nuovo Direttore Generale, impone ora una fase di riallineamento sulle varie criticità emerse nel periodo e, soprattutto, la definizione di un nuovo accordo quadro che stabilisca l’assetto del sistema sanitario regionale dei prossimi anni, gli ambiti di intervento dei suoi attori pubblici e privati, gli obiettivi di miglioramento e di ulteriore integrazione fra gli stessi, anche alla luce delle normativa sulla concorrenza, la cui eventuale applicazione in ambito sanitario, se male interpretata, può portare al collasso del sistema.

 

Quali gli obiettivi presenti e futuri insieme alla rete di tutti gli ospedali che aderiscono ad AIOP ER?

L’obiettivo è e resta uno solo: il soddisfacimento del bisogno di salute del paziente. Come dicevo, le poche risorse economiche previste per il sistema sanitario in ambito nazionale e conseguentemente regionale, impongono scelte condivise di strategia e di efficienza, anche innovative, fra le due componenti pubbliche e private accreditate. Lo sviluppo del sistema assicurativo, opportunamente controllato e uniformato, può liberare significative risorse economiche ma è indubbio che gli attori principali debbano necessariamente arrivare a definire i rispettivi ambiti di competenza a medio-lungo termine. Credo che il sistema sanitario non possa più permettersi di avere strutture ricettive con bacini di utenza non proporzionati oppure più strutture territorialmente vicine che offrono tutte la stessa prestazione. Occorre, in buona sostanza, stabilire e condividere, in base alle rispettive molteplici potenzialità e professionalità, chi fa e che cosa. Cosa peraltro facilitata dalla specializzazione di varie strutture associate, soprattutto in ambito riabilitativo e psichiatrico.

  

 

GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI DELLA RUBRICA

In conclusione, il presidente AIOP ER Avv. Cesare Salvi ringrazia tutti i partecipanti della Rubrica “Una sola Sanità” per il tempo e l’impegno profuso nel corso di queste interviste. Un’iniziativa che ha avuto l’obiettivo di far conoscere meglio l’AIOP regionale e dare ai cittadini uno strumento di informazione ulteriore, autorevole, relativamente alle strutture private accreditate che con la loro rete di servizi sono parte integrante oltre che indispensabile della Sanità Pubblica.

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